Consumatori preoccupati per i rincari

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I consumatori in diversi Paesi del mondo sono preoccupati per l’aumento dei prezzi di beni e servizi e tanti sono coloro che hanno scelto di ridurre le spese, per contrastare l’impatto dell’inflazione. Cambiano, quindi, le abitudini di acquisto e di consumo.

Secondo un sondaggio, che ha coinvolto consumatori in 25 Paesi, la metà dei consumatori è “estremamente” o “molto preoccupata” per la propria situazione finanziaria personale.

Guardando al futuro, ben il 96% degli intervistati intende adottare strategie di risparmio nei prossimi sei mesi. Circa il

42% prevede di ridurre significativamente la propria spesa in tutte le categorie di vendita al dettaglio.

Ad esempio, scelgono di viaggiare di meno, di passare alla marca più economica o di rinunciare a usare un prodotto regolarmente. Per quanto riguarda i prodotti alimentari, il 24% ha dichiarato

di voler ridurre la spesa.

Allo stesso tempo, però, i consumatori non rinunciano al consumo etico e sostenibile. Alcuni, infatti, sono disposti a spendere di più per il cibo che arriva dagli agricoltori locali e per i beni prodotti da un’azienda nota per pratiche etiche, come il sostegno ai diritti umani e al benessere animale.

L’aumento dei prezzi è il fattore che più di tutti influisce sulle loro esperienze di acquisto in negozio. Allo stesso modo, durante gli acquisti online, il 48% ha citato l’aumento dei prezzi dei beni di consumo e l’impossibilità di acquistare un prodotto perché era esaurito o perché i tempi di consegna erano più lunghi di quanto dichiarato ed i costi troppo elevati.

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